PORTALE CON FIORE DELLA VITA
Al civico 12 di Via Andrea Doria si ammira una chiave di volta con scolpita una specie di stella o fiore con 6 petali. Si tratta di uno dei simboli ancestrali dell’Umanità il cui nome più diffuso è quello di “Fiore della Vita”. Graficamente, la versione canonica del “Fiore della Vita” (quella realizzata con il compasso) è il risultato di sei circonferenze che, intersecandosi tra loro, “creano” i sei petali, a loro volta inscritti in un settimo cerchio. Simbolo, quello del “Fiore della Vita”, che, richiamandosi alla circonferenza, come appunto la ruota, e quindi alla sua valenza simbologica, certamente positiva, veniva appunto vista come raffigurazione della Perfezione Divina. E tutto ciò non in contraddizione al significato “solare” attribuito dalle civiltà pagane. Il “Fiore” come il Sole, apportatore di vita. Ma anche della “Nuova Vita”, quella Eterna. È un auspicio di Resurrezione. Il “Fiore della Vita” è stato rinvenuto nei siti archeologici celtici, nel Tempio di Osiride ad Abido in Egitto, in Etruria, in Cina, in India, sui mosaici romani. Nei primi secoli del Cristianesimo, il “Fiore della Vita” venne adottato dai fedeli della Nuova Religione forse perché ricordava il Monogramma di Cristo, la “X”, la lettera “Chi” dell’alfabeto Greco, con il segmento verticale della lettera “jota”. Lo chiamarono “Sesto giorno della Genesi”, in quanto vi scorgevano il “Compiersi della Creazione”. Diffusissimo nel Medio Evo lo ritroviamo nelle grandi cattedrali, basiliche e chiese della Cristianità. “Fiori della Vita” affrescati con diversi colori decorano il cunicolo in cui si trova l’ormai celeberrimo (e iconograficamente unico al mondo) affresco del “Cristo nel Labirinto” di Alatri (FR). Venne utilizzato anche dai celebri Cavalieri Templari, è visibile infatti in molti edifici appartenuti all’Ordine del Tempio.
A Patrica un altro esemplare di “Fiore della Vita” è scolpito su un portale al civico 22 di via Corso della Repubblica .
(Testo di Giancarlo Pavat)
DOORWAY WITH FLOWER OF LIFE AT NUMBER 12, ANDREA DORIA
At number 12, Via Andrea Doria we can admire a keystone sculpted with above which is a six-petalled flower or star. This is an ancestral symbol common to all of humankind, generally known as the Flower of Life. Graphically, the canonical version of the ‘Flower of Life’ (namely that drawn using a compass), is made by drawing six overlapping circles creating six ‘petals’ which in turn are surrounded by a seventh circle. The symbol of the Flower of Life, based as it in on a circle, similar to a wheel and thus enjoying the same invariably positive symbolism, was seen as a representation of Divine Perfection. This interpretation does not contradict pagan interpretations of the symbol which attributed it with sun-related meaning. The ‘Flower’ like the sun, as a bearer of life. Life which may also be ‘new’, or eternal. It is hence a way of auguring the Resurrection. The ‘Flower of Life’ has been uncovered in Celtic archaeological sites, the Temple of Abydos in Egypt, in Etruria, China and India as well as in Roman mosaics. During the early centuries of Christianity, the ‘Flower of Life’ was adopted by followers of the New Religion, possibly because it bore a similarity to the Monogram of Christ, the Chi-Rho, namely an ‘X’, the Greek letter chi and the vertical segment of the letter jota. It was known as the ‘Sixth Day of Genesis’ insomuch as within it one might discern the ‘Fulfilment of Creation’. Extremely common during the Middle Ages, examples can be found in great cathedrals, basilicas and churches throughout Christendom. Frescoed ‘Flowers of Life’ in different colours adorn the tunnel of the world-renowned (and icongraphically unique) fresco of ‘Christ in the Labyrinth’ in Alatri, province of Frosinone. The symbol was also adopted by the famous Knights Templar and can be seen in many buildings belonging to the Order of the Temple.
In Patrica, another example of the ‘Flower of Life’ can be seen sculpted on a doorway at number 22, Corso della Repubblica
(Text by Giancarlo Pavat)